Sono considerate malattie psicosomatiche quelle malattie
alle quali si riconosce una genesi psicologica (o quantomeno in buona parte
psicologica) ed in cui si viene a realizzare un vero e proprio stato di malattia
di un organo con indiscutibili segni di lesione.
Generalmente ciò accade quando una persona non percepisce rabbia, frustrazione o
stress davanti ad una difficile condizione di vita lavorativa o familiare, ed il
corpo, come tentativo di difesa, manda degli avvisi più concreti tramite
disturbi fisici.
Spesso la persona neppure riesce immaginare una possibile connessione tra il suo
disturbo (ulcera, colite, asma, ..) e le sue emozioni o la sua vita lavorativa.
Non è ben chiaro come insorgono le malattie psicosomatiche, ma sembra sono da
attribuire ad una difficoltà di colloquio tra il sistema nervoso centrale
(controlla il pensiero e le azioni) ed il sistema nervoso automatico (che invece
presiede al funzionamento degli organi): tale equilibrio entra in crisi, quando
il nervosismo passa da un “circuito” all’altro, si verificano questi sintomi
particolari che incidono sui vari organi del corpo.
Sensibili alle malattie psicosomatiche sono tutte le parte del corpo, tanto che
possono risentirne l’apparato gastrointestinale (gastrite, iperacidità gastrica,
pilorospasmo, colon irritabile, stipsi, nausea, vomito, diarrea), il sistema
respiratorio (asma bronchiale, dispnea), il sistema cardiovascolare (aritmia,
tachicardia, ipertensione arteriosa) il sistema cutaneo (psoriasi, acne,
dermatite atopica, prurito) il sistema endocrino ( ipopituitarismo, iper o
ipotiroidismo, ipoglicemia, diabete mellito) ,
In questi casi quindi la malattia è un modo per scaricare l'ansia, la
sofferenza, le emozioni troppo dolorose per poter essere vissute e sopportate;
la persona non riesce a rilevare l’entità e l’importanza del disagio psicologico
e le emozioni, pur essendo presenti, non vengono percepite. Di solito il
paziente psicosomatico ha un buon adattamento alla realtà, con un pensiero
sempre ricco di fatti e di cose e che non rileva grosse emozioni, che
difficilmente prova sentimenti quali rabbia, paura, delusione, scontentezza,
insoddisfazione